sabato 16 gennaio 2016

DISASTRO ITALIA. PRONTA LA TROIKA DALL'EUROPA.ECCO COSA STIAMO RISCHIANDO.

Prima la manovra, dopo la Troika. Disastro Italia: cosa può accadere


Matteo Renzi fa il "galletto" in Europa. Si scorna con Jean-Claude Juncker e con le istituzioni continentali su deficit e flessibilità, alza i toni, si fa bacchettare, risponde e, in definitiva, rischia grosso. Già, perché la partita col tiranno europeo può finire male. Molto male, e le parole di Juncker ("Renzi ci offende, mi devo occupare della questione") lo lasciano intuire in modo piuttosto limpido. Il punto è che la situazione in cui si trova ora il premier ricorda un po' quella di Silvio Berlusconi nel 2011: isolato, in cattivi rapporti con Angela Merkel e all'angolo in politica internazionale (si pensi alle questioni relative all'intervento in Libia o alla creazione del gasdotto in partnership con la Russia di Vladimir Putin).
Renzi ne è conscio, ma sa anche che senza lottare in Europa per ottenere concessioni sul deficit, alle prossime elezioni politiche ci arriverebbe politicamente morto (sia che si tengano nel 2017 sia nel 2018). Ha bisogno di margini per governare, il premier, ma paradossalmente la sua battaglia potrebbe portare in dote qualcosa di diametralmente opposto: una nuova manovra o, peggio, la Troika. Se non ripoterà l'Italia sui binari stabiliti e consentiti per quel che concerne il rapporto deficit-Pil, le pressioni di Bruxelles potrebbero rivelarsi insostenibili. Si diceva, appunto, di una nuova manovra correttiva, da approvare già nel 2016 e per un importo tra i 3 e gli 8 miliardi.
Ma non è tutto: nel 2017, stabiliscono i parametri europei, il deficit italiano dovrà fermarsi all'1,1% del Pil: stando agli attuali indicatori economici, questo significa un'altra mazzata nel 2017, ossia una manovra da 20 miliardi di euro. Uno scenario da incubo, per l'Italia. A tutto ciò si aggiungano le tensioni sulle banche, le possibilità che vengano colpite dal bail-in: una circostanza che come sottolinea Bankitalia "può acuire i rischi di instabilità sistemica". Dalla Germania, sornioni, avvertono: "Se ci fosse una crisi, per evitare il panico dovreste ricorrere al fondo di salvataggio Esm". E per accedere al fondo, le condizioni sono chiare: farsi commissariare. Spalancare le porte alla Troika. Per questo, la sfida di Renzi all'Europa può rivelarsi pericolosissima.

FONTE: liberoquotidiano

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